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La Juventus esonera Allegri© Juventus FC via Getty Images

La Juventus esonera Allegri

Il rapporto fra l'allenatore ed il club bianconero è finito con un anno e due partite di anticipo. Quanto accaduto dopo la vittoria della Coppa Italia è stato decisivo più per la modalità della comunicazione di Giuntoli che per la sostanza... 

17 maggio

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Max Allegri non è più allenatore della Juventus, con due giornate di anticipo rispetto al previsto e a quanto in tanti scrivevano da mesi: nessuno scoop, tutta Italia sapeva che l’ultimo vero simbolo dell’era di Andrea Agnelli sarebbe rimasto, rispettando l’ultimo anno di contratto, soltanto in caso di clamoroso scudetto. Ad Allegri l’esonero è stato comunicato alla Continassa da Giuntoli, che certo non ha avuto problemi nel trovare le parole, dopo aver guidato l’ultimo allenamento di una squadra che in gran parte era con lui, nonostante il rendimento quasi da retrocessione (15 punti nelle ultime 15 partite di campionato) indicasse il contrario. Per il finale di stagione la squadra sarà quasi (l'ufficialità non è ancora arrivata, mentre pubblichiamo questo post) certamente affidata a Paolo Montero, attuale tecnico della Primavera.

Le due giornate, cioè le partite con il Bologna del suo successore Thiago Motta ed il Monza del suo amico Galliani, di anticipo sul previsto sono ovviamente dipese dai comportamenti di Allegri durante e dopo la finale di Coppa Italia vinta sull’Atalanta, seguite oltretutto da una squalifica per due partite (di Coppa Italia): le invettive contro Maresca ed il sistema arbitrale, i gesti plateali verso Giuntoli prima dei festeggiamenti e l’aggressione verbale nei confronti del direttore di Tuttopsort Guido Vaciago (poi si sono chiariti). In questo quadro ha contato anche il carattere di Giuntoli, che previo assenso di Elkann ha esonerato un allenatore che si era ritrovato e che personalmente non avrebbe mai scelto né confermato. In ogni caso non è tanto una questione di stile Juve, ma una nuova partita che il club e Allegri stanno giocando, con in palio parte dei 13 milioni lordi residui di contratto. Un Allegri dal profilo basso li avrebbe presi senza problemi tutti, seguendo per un anno i suoi cavalli, adesso qualche arma alla Juventus l’ha data.

Lavoro per avvocati ma stando a casi analoghi, e con comportamenti anche peggiori, alla fine Allegri dovrebbe avere quasi tutto. Il gelido comunicato della Juventus (“La Juventus comunica di avere sollevato Massimiliano Allegri dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile. L'esonero fa seguito a taluni comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia che la società ha ritenuto non compatibili con i valori della Juventus e con il comportamento che deve tenere chi la rappresenta. Si conclude un periodo di collaborazione, iniziato nel 2014, ripartito nel 2021 e terminato dopo le ultime 3 stagioni insieme con la Finale di Coppa Italia. La società augura a Massimiliano Allegri buona fortuna per i suoi progetti futuri") contiene la parola ‘esonero’ e quindi grandi margini di trattativa non ci sono. Ci sarebbero soltanto nel caso Allegri volesse tornare ad allenare subito, ma non sembra questo il caso.

La sostanza è che per trovare altri esoneri della Juventus a stagione in corso bisogna risalire addirittura alla precedente era Elkann, con Zaccheroni al posto di Ferrara nel gennaio 2010, lo stesso Ferrara al posto di Ranieri sul finale della stagione precedente e Corradini al posto del dimissionario Deschamps nelle ultime due giornate del campionato di B. Facile il confronto con i 22 anni di Boniperti al comando del club: zero esoneri di allenatori. Quanto ai 12 anni di Moggi e Giraudo, anche in questo caso nessun esonero in senso stretto ma soltanto Ancelotti al posto di Lippi che aveva dato le dimissioni.

Della fine dell’era Allegri-Bis il Guerin Sportivo ha già scritto tante volte, anche subito dopo la Coppa Italia alzata, inutile ripercorrere di nuovo tre stagioni nelle quali Allegri ha fatto davvero male soltanto nella prima, mentre nelle altre ha subìto anche tante situazioni esterne ed in ogni caso aveva perso il tocco, forse anche quella leggerezza che gli ha sempre consentito di gestire le situazioni del calcio senza andare fuori di testa. Finito il presente, c’è la storia che dice che, ricordati i 5 scudetti, le 5 Coppe Italia, le 2 finali di Champions, eccetera, Allegri è per presenze è il secondo allenatore della Juventus di sempre: 420, dietro alle 596 di Trapattoni e alle 405 di Lippi. Qualcosa vorrà dire, visto che questa panchina non la regalano né a giochisti né a resultadisti.

stefano@indiscreto.net

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