Il 2024 di Max Verstappen

Verstappen e il sogno di diventare un riferimento per i più giovani

L’ultima parte dell’intervista rilasciata al De Telegraaf diventa l’occasione per Max Verstappen per esprimere un sogno: quello, cioè, di diventare un riferimento per i bambini olandesi che vogliono costruirsi una carriera nel mondo del Motorsport. Alla domanda di Erik van Haren sul fatto se ciò sia possibile e se ad esempio il kart non stia diventando qualcosa di troppo costoso per chi non sia in grado di poterselo permettere (con spese quantificabili in circa 250.000 euro l’anno se fatto in modo professionale), così ha risposto il quattro volte campione del mondo olandese. “ Il kart è diventato molto costoso. Ecco perché cerco di rendere le corse al simulatore più attraenti. Che hai anche l'opportunità di crescere correndo su un simulatore. Questa è la mia passione. Adesso, ad esempio, stiamo lavorando per convincere un ragazzo inglese del mio team (Redline, ndr), Chris Lulham, a passare al motorsport 'vero'”.
Verstappen è dell’opinione che in passato non sia stato semplice per i giovani talenti olandesi affacciarsi al motorsport, e che solo ora la situazione sita cominciando un pochino a cambiare. “Come olandese non sei stato preso sul serio per molto tempo. Se guardi ai paesi dominanti negli sport motoristici; non eravamo tra questi. Ora la situazione sta cambiando un po’. Guarda, la Formula 1 è uno sport orientato all'inglese e in termini di media e cose del genere sei in minoranza. Ma in termini di piloti, sta diventando sempre più evidente che ottimi piloti possono provenire anche dai Paesi Bassi e non solo dai paesi di corse standard”.