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F1 Australia: vince Norris, disastro Ferrari© Getty Images

F1 Australia: vince Norris, disastro Ferrari

Il 25enne pilota inglese si aggiudica il Gp d’Australia precedendo la Red Bull di Verstappen e le Mercedes di Russell e di Antonelli. Gara positiva per Albon (Williams), Stroll (Aston Martin) e Hulkenberg (Sauber). Ferrari: Leclerc ottavo, Hamilton decimo

La gara degli altri

Scorrendo la classifica, troviamo fuori dai punti in undicesima posizione l’Alpine di Pierre Gasly, in una domenica che ha visto il compagno di squadra Jack Doohan perdere al via della gara il controllo della sua monoposto in curva 5 e andare ad impattare contro le barriere a causa delle difficili condizioni della pista per via della pioggia battente.


Pioggia che nel finale di gara non ha sorriso per niente anche alla Racing Bulls di Yuki Tsunoda (dodicesimo), con il pilota giapponese che per buona parte della gara si trovava addirittura in sesta posizione ma che finisce con il pagare l’errata scelta strategica di restare in pista con le gomme medie mentre pioveva, rientrando troppo tardi ai box per montare le gomme intermedie e precipitando così in classifica fuori dalla top 10 in una giornata che aveva visto il compagno di squadra Hadjar (al debutto in F1) andare a muro in curva 2 nel corso del giro di formazione e venir consolato (una volta rientrato nel paddock) sia da Anthony Hamilton (padre del ferrarista Lewis), sia dal Presidente e Ceo della Formula 1 Stefano Domenicali.
In tredicesima e quattordicesima posizione troviamo le Haas di Esteban Ocon e di Oliver Bearman: pur non essendo particolarmente performante sul passo, il team americano ha avuto tra le mani il clamoroso jolly che gli avrebbe consentito di scalare la classifica e di poter guadagnare un doppio piazzamento a punti essendo rimasti sia Ocon e Bearman in pista con le gomme intermedie.
A sorpresa, però, il team americano dispone nel corso del 41°giro la sosta per entrambi i piloti (optando per la gomma media) approfittando della Safety Car scesa in pista per rimuovere l’Aston Martin di Fernando Alonso (costretto al ritiro dopo essere andato a muro in curva 7 nel corso del 34°giro), ma di lì a poco torna nuovamente a piovere, rovinando ulteriormente la loro gara.

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